Fanghi bentonitici e cementizi
L’evoluzione della messa a punto delle soluzioni Gennaretti si è trasmessa in tutto quello che concerne il trattamento dei fanghi per il settore delle perforazioni, sia orizzontali che verticali, e per il trattamento dei fanghi da lavorazioni cementizie.
L’impiego del decanter centrifugo permette il trattamento dei fanghi bentonitici e di perforazione da idrofresa, TBM (Tunnel Boring Machine) o MTBM (Micro Tunnel Boring Machine) e TOC (Trivellazione Orizzontale Controllata). Il suo utilizzo, nelle lavorazioni in linea con i macchinari nominati, consente di disidratare la bentonite utilizzata durante i lavori di scavo e di separare l’acqua poterla usare per nuova bentonite o attività di cantiere. Inoltre, permette di controllare la densità del fango, tramite il sistema di alleggerimento della bentonite.
Nel campo dei fanghi cementizi, il decanter centrifugo è la scelta ideale per il trattamento dello spoil da lavori di jet grouting e fondazioni, sia in disidratazione che nella correzione del PH.
Ecologia
Costruiamo sistemi centrifughi polivalenti ad alto rendimento per la disidratazione e per il pre-ispessimento dei fanghi. I nostri impianti includono la preparazione del polimero o flocculante con stazioni di preparazione automatica. Grazie alla possibilità di gestirla dal nostro software, si realizza un risparmio del polimero fino al 60 % per ogni punto percentuale di variazione del secco in ingresso.
Lavoriamo, inoltre, a supporto dell’economia circolare e della crescita delle energie rinnovabili. Infatti, forniamo impianti di lavorazione del FORSU e della biomassa per la produzione di biogas. L’alta qualità costruttiva del decanter centrifugo GHT permette di raggiungere almeno il 5-6% di prodotto solido in più.
Il decanter centrifugo può essere ulteriormente impiegato per il trattamento delle acque, provenienti anche dal riciclo di materiali (come la plastica), consentendo la rimozione di contaminanti dall’acqua.
Minerario
L’industria mineraria ha sempre rivolto una grande attenzione al recupero dell’acqua di processo e alla razionalizzazione dei consumi di essa. Per questo, il decanter centrifugo è la scelta ideale per la disidratazione dei fanghi derivanti dall’estrazione dei minerali, considerati complessi da trattare, a causa della loro elevata abrasività e densità. Richiedono quindi decanter centrifughi dalle elevate prestazioni, resistenza all’usura e capaci di disidratare anche solidi di diverse dimensioni.
In più, il decanter centrifugo GHT può trattare i tailings di miniera, ossia i residui minerari derivanti dalla lavorazione dei minerali sotto forma di fanghi. Si impiega, inoltre, nel trattamento finale del lavaggio di inerti e nel riciclo di materiale di scarto da costruzione.
Alimentare
L’attuale tendenza di consumo di prodotti freschi permette una forte applicazione del decanter centrifugo GHT, grazie alla sua velocità di processo e alla lavorazione a basse temperature. È la soluzione per la separazione o chiarificazione di prodotti agro-alimentari (pomodori, kiwi, limoni, arance ecc.): può addensare il prodotto, come nel processo di lavorazione della polpa di pomodoro, dove si toglie l’acqua e si mantiene la parte solida oppure può chiarificare i liquidi per la produzione di succhi e bevande.
Il decanter può anche trattare i fanghi derivanti dal lavaggio dei prodotti agro-alimentari, processo antecedente alla chiarifica o separazione.
Chimico
Nel settore chimico, il decanter centrifugo viene utilizzato per la separazione dei sali o per il lavaggio di prodotti solidi al fine di estrarne liquidi carichi di sostanze utili. In questo particolare settore molte volte le sostanze da trattare sono particolarmente aggressive: ciò richiede l’utilizzo, nelle parti a contatto con il prodotto da trattare (scarico solido e liquido, tamburo e coclea) di un materiale resistente alla corrosione (acciaio Duplex o Superduplex).
Petrolchimico
Le attuali norme per il rispetto dell’ambiente in cui viviamo impongono alle aziende dell’industria petrolchimica di trattare i propri scarti industriali pericolosi, che possono essere trasformati in materie prime seconde. Il principale rifiuto generato dall’industria petrolchimica è lo slop oil, un materiale composto da idrocarburi pesanti e altre impurità, generatosi dai residui di prodotto petrolifero misto ad acqua e che si forma tipicamente nei depositi sedimentari. In questo caso il decanter centrifugo, che deve essere idoneo all’uso in zone a rischio esplosione e certificato ATEX, diventa un ausilio indispensabile per la pulizia dei serbatoi, per la separazione solido-liquido e per la conseguente separazione olio-acqua dello slopoil.
I decanter centrifughi GHT possono essere utilizzati per le applicazioni in zone classificate secondo l’attuale direttiva ATEX, oltre che in settori chimici, petrolchimici e dove necessario.
Cartario
Dalla produzione della carta, acqua e cellulosa sono i principali rifiuti generati e si presentano sotto forma di fanghi classificati come non pericolosi. Richiedono comunque un adeguato trattamento di separazione tramite decanter centrifugo, per riciclare l’acqua ed eliminare le sostanze inquinanti che si presentano in varie forme: solidi sospesi, sostanze sedimentabili, sostanze colloidali e sostanze disciolte.
Un’ulteriore applicazione del decanter centrifugo la troviamo nel processo di riciclo della carta da macero: si tratta essenzialmente di scarti di pulper (derivanti dalla separazione della fibra dalle impurità più grossolane) e fanghi di disinchiostrazione(prodotti solo nel caso in cui è prevista la rimozione dell’inchiostro dal macero). Tale processo risulta necessario per poter estrarre dal macero una fibra riutilizzabile per produrre della nuova carta.
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